A Ravenna sta per nascere una nuova, piccola, ma ambiziosa “istituzione”. Un Centro Studi, diretta emanazione della nostra Associazione “AMICI DI REKKO 7”.
Vuole essere un punto di riferimento e un centro di approfondimento sull’America Latina, aperto a tutti coloro che sono interessati a conoscere un po’ di più la realtà storica, sociale, culturale di quel continente, e a sapere quello che si muove nel panorama latinoamericano dei giorni nostri.
Un luogo dove trovare notizie, testi, informazioni, contatti. Una sede dove cercare gli strumenti per aprire uno spiraglio di luce su un mondo di cui, qui da noi, si sa pochissimo.
L’ Associazione “Amici di Rekko 7”, come tutti sanno, è un’organizzazione di volontariato, nata per sostenere, in collegamento con l’organismo missionario laico “Rekko, Terza età per il Terzo Mondo”, il “Centro de Ayuda Sanitaria Rekko 7” di Yepocapa (Guatemala).
Tuttavia, negli scopi statutari dell’Associazione, entrano anche altre cose. Fra queste, l’aiuto diretto ad altre iniziative, anche gestite da altre organizzazioni missionarie e di volontariato, operanti in Guatemala, in America Latina e in altri luoghi del Sud del mondo. Inoltre, scopo dell’Associazione, è quello di approfondire la conoscenza della realtà guatemalteca, di quella latinoamericana e dei problemi del terzo mondo in generale.
Proprio per tenere fede a quest’ultimo punto, nasce il nostro Centro Studi.
La solidarietà e la cooperazione con i paesi poveri, secondo noi, non devono essere qualcosa “pur che sia”. Non devono essere elemosine erogate alla cieca, nella mentalità che “tanto là sono così poveri che va bene tutto”.
Anzi, l’intervento solidale che si vuole fare, deve essere particolarmente mirato, motivato e ragionato. Altrimenti, come purtroppo avviene per diversi progetti di varie organizzazioni umanitarie, aumenta anziché ridurre, i meccanismi di dipendenza e non necessariamente contribuisce all’emancipazione dei popoli beneficiari.
E perché possa crescere questa necessaria coscienza, è necessario capire di più, sapere di più, avere più accesso alle notizie.
Negli ultimi anni si è sentito spesso superficialmente parlare, anche sui mezzi d’informazione, del governo Lula in Brasile, di quello di Chavez in Venezuela, del tramonto di Fidel Castro a Cuba. Si è sentito ricordare il tema dell’inflazione in Argentina. Si è ascoltato qualcosa del movimento zapatista in Messico o di Evo Morales in Bolivia. Più di recente si è iniziato a parlare un po’ di più del dramma dell’eterna guerra civile in Colombia. Ma tutto con superficialità, tutto con la solita frettolosità e – spesso - superficialità dei nostri mezzi d’informazione. Del Guatemala, fra l’altro, quasi nulla. Alcuni interessanti documentari, trasmessi dalla nostra televisione, sono andati in onda all’una di notte o alle otto del mattino.
Eppure l’America Latina esiste, e fra l’altro in Italia (e anche nella nostra città di Ravenna) esiste un’immigrazione latinoamericana non indifferente, esiste un “mondo latinoamericano”.
Crediamo che questo mondo meriti una maggiore attenzione, meriti di essere conosciuto e capito.
E siamo convinti che la nostra azione di volontariato e solidarietà non potrà che trovarne nutrimento per crescere.