IN SETTEMBRE, DUNQUE, SI E' VOTATO. Ma nessuno dei candidati in lizza per le Presidenziali è riuscito a raggiungere il quorum, e in novembre si andrà al secondo turno. Alcune considerazioni:
1) Un' alta percentuale di astenuti, oltre il 40%, sta probabilmente a dimostratre la diffusa disaffezione verso la politica, vissuta come sostanzialmente incapace di affrontare seriamente i problemi del paese; 2) Il presidente uscente Berger ne esce sostanzialmente bocciato, visto che il suo candidato Giammattei del partito GANA (Grande Alianza Nacional) non riesce a piazzarsi per accedere al secondo turno; 3) Al ballottaggio andranno il leader dell' UNE (Union Nacional de la Esperanza) Alvaro Colòm, di ispirazione socialdemocratica, che si è aggiudicato il 28 per cento dei voti, e quello del Partido Patriota, Otto Perez Molina, ex militare, di centrodestra, che ha preso il 23%. Il primo ha condotto la sua campagna con un programma di cauto riformismo, relativamente attento alle istanze sociali e indigene; il secondo ha puntato tutto sulla necessità della "mano dura" per risolvere i drammatici problemi della sicurezza; 4) Il risultato della dirigente indigena Rigoberta Menchù, premio Nobel per la Pace, è stato un po' deludente, poco più del tre per cento dei voti, il che significa che nello stesso mondo indigeno i consensi sono stati limitati.
Che succederà adesso ? Può succedere di tutto, dal momento che le alleanze dei due contendenti per guadagnare l'elettorato delle forze sconfitte sono assolutamente imprevedibili. Ma soprattutto perchè probabilmente l'astensionismo crescerà ancora ed è impossibile dire adesso quale dei due candidati penalizzerà.
Nell'assemblea legislativa, UNE prende 48 deputati, GANA 37, Partdo Patriota 30, l'FRG dell'ex dittatore Rios Montt 15. Altri sette partiti minori (fra i quali l'estrema sinistra URNG-MAIZ e l'Encuentro por Guatemala di Rigoberta Menchù e Nineth Montenegro) si spartiscono i rimanenti 28 seggi.
Un avvicendamento notevole si avrà anche nei municipi. Può interessare ai nostri lettori il fatto che a Yepocapa (sede del nostro "Rekko 7") la sindachessa "efferregista" Enma Figueroa, che non aveva certo avuto benevolenza verso la nostra struttura, sarà sostituita da un nuovo sindaco, Bernabé Ajin della UNE.
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