I volontari italiani a Yepocapa. La presenza ravennate

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Anche se a Yepocapa si è avuta la presenza di medici da vari Stati, possiamo dire che il novanta per cento dei volontari proviene dal nostro Paese.
Dall’Italia si recano al “Rekko 7” operatori sanitari di tutte le regioni e di tutte le specialità mediche, per periodi variabili, in genere di tre o o quattro settimane. Questi operatori sono volontari nell’accezione più piena del termine, nel senso che svolgono il loro lavoro utilizzando i propri periodi di ferie, si accollano le spese di viaggio e si impegnano a reperire i materiali occorrenti. E ovviamente, erogano le loro prestazioni a titolo completamente gratuito. Un piccolo contributo viene chiesto ai pazienti esclusivamente per sostenere le spese di gestione del "Rekko 7". Grazie a queste presenze è stato possibile portare a Yepocapa ogni tipo di specialista, comprese alcune figure prima assolutamente sconosciute, come urologi, reumatologi, dermatologi, infettivologi; o altre più note, ma assai carenti nelle zone povere del Guatemala, come pediatri, ginecologi, dentisti, chirurghi, anestesisti. E l’elenco potrebbe continuare.

La presenza ravennate a Yepocapa, che si è caratterizzata soprattutto per le attività di tipo chirurgico e ostetrico-ginecologico, è iniziata nel 2000, grazie all’impegno di due medici ospedalieri, il chirurgo Domenico Poddie e l’anestesista Carla Olivieri. E si è progressivamente consolidata negli anni successivi, con l’invio annuale di equipes chirurgiche e di altri volontari. Gli operatori di Ravenna coinvolti, fino ad ora, sono: Pippo Tadolini, ginecologo, attuale Presidente dell’Associazione “Amici di Rekko 7”, Rodolfo Galli, anestesista, Luciano Solaini, chirurgo, Mauro Pongetti, ginecologo, Pietro Sabbatani, Alessandra Soprani, Angela Denti e Stefano Ronci, infermieri di sala operatoria, Norma Bini, ostetrica, Manuela Giottoli, infermiera professionale caposala, Michela Ronchi, medico di pronto soccorso, Andrea Ferradino, anestesista rianimatore (napoletano, ma operante da qualche anno nella nostra città), Cristina Savorelli e Cinzia Foschini, logiste. Operatori di altre città, ma che hanno partecipato alle missioni delle equipes ravennati, sono: Renzo Zatelli, anestesista, da Ferrara, Domenico Dato, chirurgo genovese, suo figlio Andrea, specializzando in Anestesia e rianimazione, e sua moglie Laura, fisioterapista, l’ostetrica ferrarese Diana Padovani, e il ginecologo bolgnese Giuseppe Antonio Longo. Altri ancora, partenti da località limitrofe, ma in vario modo collegati al gruppo ravennate, hanno ingrossato le fila dei volontari della ”nostra terra”, e fatto degli “Amici di Rekko 7” un vero e proprio pilastro portante delle attività a sostegno dell’ “hospitalito” di Yepocapa. Va inoltre detto che da Ravenna sono partiti anche alcuni viaggi di volontari non medici.

Purtroppo dal 2012, per una direttiva - sostanzialmente incomprensibile - del Ministero della Salute guatemalteco, non è stato più possibile istituire missioni chirurgiche a Yepocapa. Per cui la struttura del Rekko 7 non prevede più attività di sala operatoria, ma solamente attività ambulatoriali ed educative (vedere nei "link" il sito  dell'associazione Rekko Guatemala).

Da allora il gruppo ravennate coopera prevalentemente sostenendo con progetti e aiuto economico la nuova struttura direttiva di Rekko 7 e Rekko 8, di cui diamo conto in altra parte del sito.